lunedì 8 giugno 2009

Elezioni Parlamento Europeo 2009

Grande vittoria della Lega alle elezioni del Parlamento Europeo. Gran parte dei comuni del Nord d'Italia si affidano alla saggia guida di sindaci leghisti.

Il partito dal fazzolettone verde si dimostra così in forte ascesa, tanto che neppure Berlusconi e i suoi si aspettavano di trovarsi col fiato sul collo una schiera così folta di celti incravattati: i biscottini che fin'ora il Cavaliere era riuscito a dare in cambio di sostegno al governo e alla sua politica dovranno aumentare di dimensione, di gusto e di quantità: la fortuna dei fornai. Il Senatùr può salire sul podio con una medaglia di bronzo al collo, accanto a Berlusconi e al povero Franceschini il quale ancora non si è accorto che la sua non è una medaglia d'argento, bensì una monetina di cioccolato che, probabilmente, non ha neppure un buon sapore.

Si cambia. Fini, vent'anni fa, dava il bacino alla foto di Benito prima di andare a letto, ora sembra più a sinistra di molti esponenti del PD. Bossi, dieci anni fa, utilizzava la bandiera italiana come sostituto della carta igienica, oggi è a capo del terzo partito d'Italia. Giudicare un uomo per come è e non per le sue azioni, sessant'anni fa, si chiamava razzismo, ora si chiama sicurezza. Si cambia.

Chi dice "non si può andare più in basso di così" è solo perchè non ha ancora iniziato a scavare.

Il sistema economico neo liberista, frutto della mentalità reazionaria delle destre occidentali, ha condotto la crisi mondiale fino alle nostre porte, eppure il Parlamento Europeo è da oggi ancor più pullulante di deputati dei partiti di destra.

Ogni volta che sento i risultati elettorali, la mia fiducia nella Democrazia scende.

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